Dopo il parto, il rientro a casa, è senza dubbio un momento intenso e di grande felicità, le paure del parto sono superate, e il bambino sognato è divenuto reale, presente allo sguardo e al contatto.
I genitori si scoprono però improvvisamente soli e non più supportati da persone esperte e da professionisti come nei primissimi giorni all’ospedale o in clinica.
Dopo le forti emozioni della nascita e dei primi giorni di vita del bambino, si affaccia la stanchezza di non poter dormire, la ridotta disponibilità del proprio tempo, la tensione provocata dai pianti del piccolo che non sempre si comprendono e l’incertezza sulla propria capacità di essere buoni genitori.
I genitori, in pochi giorni, riadattano i propri ritmi ai nuovi ritmi del bambino.
La pratica dell’allattamento, naturale o artificiale, può presentare difficoltà.
La regolazione del ritmo sonno/veglia del neonato necessita di un periodo anche relativamente lungo di adattamento.
Inesperienza e insicurezza possono confondere la comprensione delle reazioni del neonato come pianti e stati di agitazione.
Questa errata lettura delle richieste del bambino può innescare nei genitori sensi di colpa e paure.
Spesso si attivano meccanismi in cui la donna si sente sovraccarica, incapace e sola e i padri impotenti ed esclusi.
I bisogni e i desideri del bambino finiscono per occupare tutte le energie fisiche e psichiche dei neo-genitori.
Solitudine, stanchezza e il mutato equilibrio nella coppia possono acuire lo stress nei partner e nella coppia.
E’ sempre meglio agire precocemente, piuttosto che intervenire quando le situazioni si sono ormai strutturate.
Non è da dimenticare che il benessere del bambino nasce dall’instaurarsi di una buona relazione con e tra i genitori, che è insostituibile.
Questa relazione va curata, accogliendo i propri limiti e i propri errori, dando fiducia, un giorno dopo l’altro, alle proprie sensazioni, facilitando così l’autoregolazione nel bambino.
Tutto ciò non deve essere dato per scontato, ma va costruito.
L’Istituto Reich propone regolarmente interventi di sostegno in gruppo o per ciascun nucleo familiare nel post parto. Solitamente vengono proposti un minimo di cinque incontri ad un massimo di dieci incontri al fine di sostenere l’equilibrio, il benessere e la circolarità affettiva.
Genitori adeguatamente aiutati e sostenuti dopo il parto, possono riconoscere e utilizzare tutte le risorse in loro possesso e abbandonarsi con fiducia nella relazione con il loro bambino.