Eva Reich, figlia di Wilhem Reich, si occupò durante tutta la sua vita di prevenzione e sistematizzò la Bio-Energetica Dolce che divenne un metodo terapeutico all’interno del quale vengono utilizzati diversi strumenti, tra cui il Massaggio Bio-Energetico Dolce Neonatale.
“L’aspetto essenziale della Bio-Energetica dolce è che permette di far affiorare emozioni e ricordi della primissima infanzia e di raggiungere, come uno scavo archeologico, gli strati più profondi.” (E. Reich.,E.Zornanszky,1997).
Dal ‘76 al ‘92 Eva girò il mondo: 30 paesi in 17 anni; fece 8 volte il giro del mondo. Durante i suoi viaggi in Italia incontrò e formò Silja Wendelstadt che lo ha diffuso nel nostro Paese.
Eva morì nel 2008 e pochi anni dopo, nel 2011, ci lasciò anche Silja.
Il Massaggio Bio-Energetico Dolce Neonatale è uno strumento del metodo della Bio-Energetica Dolce, impedisce il processo di corazzamento nei neonati, è utile per creare un collegamento energetico-corporeo ed emozionale fra genitori e figli e favorisce la relazione e il processo di attaccamento.
E’ una comunicazione non verbale che passa attraverso la pelle e che produce sensazioni di calore, distensione e contenimento che portano alla percezione di essere curati e amati.
Il benessere e l’apertura che produce in chi lo riceve attiva a sua volta sensazioni piacevoli e di armonia e anche in chi lo porge.
Inizialmente pensato e sperimentato da Eva sui bambini prematuri, si è rivelato efficace con i neonati nati a termine, con i bambini più grandi, ma anche e soprattutto sugli adulti che, sperimentandone su se stessi i benefici, lo ripropongono ai loro figli con una coscienza nuova.
Il corpo viene massaggiato completamente e ripetutamente con diversi tipi di tocco leggero, dal capo ai piedi e dal centro del corpo verso la periferia.
Il massaggio può diventare un ritmo nuovo e se ripetuto quotidianamente per mesi può portare a rinforzare il sistema immunitario e a migliorare lo stato di salute del bambino, come asserito anche dalle neuroscienze e comprovato da molte ricerche.
A gennaio 2019 inizierà un nuovo corso di formazione professionale per operatori: Promotore della salute Perinatale e Massaggio Bio-energetico Dolce Neonatale, sul sito in home troverete i riferimenti.
Sono sempre attivi corsi per genitori e neonati sia in gruppo che individuali.
Sabato 13/10/2018 ore 09.00- 13.00
La metodologia del Parenting the Parents
La metodologia del Parenting the Parents (PtP) nasce dall’integrazione coerente tra metodologie apprese dai formatori dell’Istituto Reich: la Bio-Energetica Dolce di Eva Reich, il Pronto Soccorso Emozionale di Thomas Harms e il Funzionalismo Energetico di Francesco Dragotto.
Pianti prolungati nel neonato, irrequietezza, difficoltà nel sonno o nell’allattamento non sempre vengono accolti serenamente dai genitori, in maniera da essere attraversati, risolti e ricondotti verso un’armonia possibile.
Accade frequentemente che situazioni fortemente stressanti conducano papà e mamma a non leggere più i segnali che il bambino sta mandando; iniziano a perdersi nel disagio del bambino, a confondersi e a chiudersi sempre di più nella convinzione di non essere “bravi genitori”.
Il PtP è anche un strumento di sostegno in quei casi in cui la nascita di un figlio, anche se desiderato, porta alla luce conflitti, stress e disagi celati nel nucleo familiare.
Il passaggio dal figlio desiderato e immaginato al figlio reale necessita di profonde trasformazioni nei neogenitori che non sempre si realizzano nell’armonia e nella quiete.
La metodologia del PtP, attraverso il contatto psico-corporeo con sé stessi e con l’altro, tende a ristabilire la fiducia nei genitori delle proprie capacità di cura.
Il seminario è aperto a qualsiasi persona interessata a questo tipo d’intervento, sia a livello personale che professionale.
Periodicamente l’Istituto Reich attiva corsi di formazione sulla perinatalità e sul metodo del PtP.
A gennaio 2019 inizierà un nuovo corso biennale di formazione professionale. La prima annualità, Promotore della salute Perinatale e Massaggio Bio-energetico Dolce Neonatale, prosegue con una seconda annualità: corso di alta formazione Psicologia-Psicoterapia Corporea della Salute Perinatale – Parenting the Parents. Sulla home page potete trovare i riferimenti.
13/10/2018 ore 15.00- 18.00
Emanuele e la sua memoria implicita
La psicoterapia corporea con i ragazzi
Condotto dalla Dott.ssa Marina Pompei – SIAR Scuola Italiana di Analisi Reichiana
Il seminario presenterà il caso di un ragazzino di 12 anni. La richiesta di aiuto preoccupata da parte dei genitori nasce dal vederlo mediocre, inadeguato, pigro.
Il ragazzo invece esplicita subito un altro tema: la sua grande insicurezza che gli rende difficilissimo parlare a voce alta durante le interrogazioni a scuola e che lo fa balbettare e sudare esageratamente davanti alle ragazze.
Vedremo come l’origine delle sue problematiche la troveremo nella storia della sua gestazione e dei primi mesi dopo la nascita, in quel tempo che costruisce la memoria implicita, non consapevole, quella che si è formata prima della possibilità del pieno funzionamento della neocortex e che quindi si attiverà nella vita dopo la nascita, indipendentemente dalla neocortex e faticherà a coordinarsi con quella.
Definita la diagnosi, vedremo quale progetto terapeutico psicocorporeo, attraverso la Vegetoterapia Carattero Analitica reichiana , potrà attivare in lui esperienze, emozioni e consapevolezze in grado di attivare nuove connessioni neuronali che gli diano la possibilità di non rimanere prigioniero della sua memoria implicita.
Marina Pompei Psicologa,Psicoterapeuta
Rete Salute Perinatale Ordine Psicologi del Lazio.
Analista reichiana della S.I.A.R.; didatta della Scuola per Psicoterapeuti S.I.A.R.; direttore della rivista on line Psicoterapia Analitica Reichiana. Ha recentemente pubblicato con M. C. De Bonis il libro “Come sarà il tuo bambino?” e “Un percorso per preservare la vita” in “Ai miei occhi – Le conseguenze di un abuso e il processo di guarigione” di D. Lary, Entrambi per i tipi delle ed. Alpes – collana Corporalmente, Roma.
10/11/2018 ore 15.00-18.00
La Psicoterapia Corporea
La psicoterapia corporea nasce negli anni trenta del secolo scorso con l’opera di Wilhelm Reich, allievo di Sigmund Freud.
Il modello Reichiano prevede la indissolubile unità mente-corpo, da lui definita “Unità Funzionale”.
L’unità funzionale psicocorporea è informata dall’energia biologica. Poiché all’epoca delle intuizioni reichiane il mainstream scientifico era ancora fortemente ancorato alle concezioni meccanicistiche tipiche della fisica classica, Reich dovette coniare il neologismo “orgonico” per definire il tipo di energia dei sistemi viventi, che osservava e misurava sperimentalmente.
DI lì prese il via la metodologia della Vegetoterapia Carattero Analitica (VTCA), ovvero una terapia che agisce sul sistema nervoso vegetativo delle persone, assieme ad una sistematica analisi del carattere. Più avanti, grazie alle sue continue ricerche sull’energia vitale, la sua metodologia terapeutica divenne l’Orgonoterapia, una terapia che agisce direttamente sulla bioenergia del vivente.
Dopo Reich la psicoterapia corporea si è ramificata in diversi approcci, dalla Bio-Energetica Dolce della figlia Eva fino alla Bioenergetica di Alexander Lowen.
La tradizione della VTCA è stata sistematizzata in Europa da Federico Navarro e successivamente approfondita nel Funzionalismo Energetico di Francesco Dragotto e nell’ Analisi Reichiana di Genovino Ferri.
La psicoterapia corporea post reichiana è un approccio che ben si colloca nel paradigma della Teoria della Complessità e che offre un modello olistico, ecologico e sistemico per un profondo interventi di psicoterapia, ma anche di prevenzione, promozione della salute e di interventi psicosociali, come Reich aveva sempre auspicato.
Le moderne acquisizioni delle Neuroscienze e gli apporti della Fisica Quantistica offrono spunti per una revisione in chiave moderna e scientificamente validata delle intuizioni reichiane di quasi un secolo fa.
Durante il seminario faremo una carrellata storica sullo sviluppo della psicoterapia corporea e ne vedremo alcune peculiarità teoriche e metodologiche.
Il seminario è aperto a tutti gli interessati al tema.